La nuova Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 977 del 27/08/2024 ha introdotto nuove regole per l’utilizzo dei richiami vivi appartenenti agli Ordini degli Anseriformi e Caradriformi durante la prossima stagione di caccia!
Ecco i punti principali:
• Obbligo di registrazione per tutti i detentori di richiami
• Utilizzo limitato nelle zone “A” e “B” ad alto rischio per l’influenza aviaria
• Divieto di spostamento dei richiami fuori regione e di introduzione da fuori regione
• Rispetto delle norme di biosicurezza per prevenire la diffusione di malattie
All’interno sono presenti gli allegati
La Regione Veneto ha emesso il Decreto n. 78 del 27 agosto 2024 riguardante la stagione venatoria 2024/2025. In base a questo decreto, è stabilito un divieto temporaneo di caccia nelle seguenti località di notevole interesse turistico:
È stato emesso il Decreto Cautelare n. 319/2024 dal Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto che sospende la preapertura della caccia alla Tortora selvatica (Streptopelia turtur) prevista per l’1 e 2 settembre 2024.
Il decreto blocca temporaneamente l’autorizzazione della Giunta Regionale, che aveva previsto un contingente massimo di 405 capi.
DettagliLa Regione del Veneto con l’aggiornamento del Piano Faunistico Venatorio 2022-2027. Secondo le nuove disposizioni (DGR 703/2024 e DGR 401/2024), l’attività di addestramento dei cani da caccia è soggetta a limitazioni importanti, soprattutto nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS). Ecco i punti chiave:
Assicuratevi di consultare le cartografie aggiornate e rispettare i periodi indicati.
DettagliLa Regione del Veneto ha approvato un importante Accordo di Collaborazione con gli Ambiti Territoriali di Caccia e le Associazioni Venatorie riconosciute per il rilascio del tesserino venatorio regionale. Grazie a questo accordo, i cacciatori potranno ottenere il tesserino gratuitamente attraverso il Sistema Informativo ittico-venatorio.
Questa iniziativa mira a semplificare le procedure amministrative, rendendo più agevole l’ottenimento del tesserino venatorio da parte delle associazioni e degli ATC per i cacciatori Veneti.
DettagliCon la DGR n. 857 del 16 luglio 2024, la Regione Veneto rafforza il suo impegno nella lotta contro la Peste Suina Africana (PSA). Sono state delineate nuove linee operative per migliorare l’efficacia del sistema PRIU, coinvolgendo le Organizzazioni Professionali Agricole e identificando figure chiave per il coordinamento delle azioni sul territorio.
DettagliLa Regione Veneto ha nominato il Comandante del Corpo di Polizia Provinciale di Belluno, Oscar Da Rold, come Coordinatore Operativo Regionale. Questo incarico è cruciale per implementare le misure del Piano Regionale Interventi Urgenti (PRIU) volto a contenere la popolazione di cinghiali e contrastare la diffusione della Peste Suina Africana (PSA).
DettagliPer la prossima stagione venatoria, sono state introdotte importanti restrizioni nelle canalette di Lugo, Lova, Cornio e Cavaizza, nei territori delle province di Venezia e Padova. Le nuove regole prevedono:
Per garantire la sicurezza aerea è stato decretato il divieto assoluto di caccia nella fascia di 250 metri attorno all’aeroporto Marco Polo, in direzione della laguna, per l’intera stagione venatoria 2024/2025.
Questa decisione segue l’ordinanza dell’ENAC e si inserisce in un percorso di tutela già attivo negli scorsi anni.
DettagliA partire da oggi, in risposta all’emergenza PSA, la Regione Veneto ha disposto una serie di misure urgenti e straordinarie per proteggere gli allevamenti suini. Ecco cosa c’è da sapere:
1. Blocco sanitario immediato: Tutti gli allevamenti di suini sul territorio regionale sono soggetti a blocco sanitario. Le AULSS sono incaricate di inserire un blocco “condizionato” nella Banca Dati Nazionale (BDN) per tutte le movimentazioni di suini in uscita.
2. Validazione dei Documenti di Accompagnamento (DDA): Prima di autorizzare qualsiasi movimento, le AULSS devono verificare attentamente i registri di mortalità aziendale e assicurarsi che l’allevamento non sia stato a contatto con focolai di PSA. Gli allevatori devono inviare con almeno 72 ore di anticipo una richiesta di validazione alla AULSS, accompagnata dai dati di mortalità delle ultime 48 ore.
3. Divieto di movimentazione verso eventi: È assolutamente vietato spostare suini verso fiere, mostre e mercati in tutta la regione, fino a nuova comunicazione.
4. Monitoraggio rafforzato: Continuano i controlli intensificati, che includono:
• Sorveglianza passiva su cinghiali morti o moribondi.
• Controlli mensili su campioni di suini allevati.
• Verifica delle misure di biosicurezza in tutti gli allevamenti.
5. Segnalazione obbligatoria dei sintomi sospetti: Veterinari e operatori della filiera sono obbligati a segnalare immediatamente qualsiasi segno di malattia o aumento anomalo della mortalità negli allevamenti. La mancata segnalazione comporta sanzioni severe.
6. Biosicurezza: Massima attenzione alle misure di biosicurezza! È essenziale garantire la pulizia e disinfezione di automezzi, stalle di sosta, e stabilimenti di macellazione. L’accesso degli autisti alle aree di allevamento deve essere evitato.
Per ulteriori informazioni, contattate il vostro Servizio Veterinario AULSS
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