Si allega la revoca della ZUR istituita il 2/10/2024
DettagliSi allega la modulistica per gli ambiti territoriali di caccia Veneziani
DettagliÈ attivo il nuovo Piano di sorveglianza dell’influenza aviaria per la stagione 2024-2025 in Veneto. Questo programma si concentra sulla prevenzione dell’influenza aviaria, con particolare attenzione agli uccelli acquatici migratori. Il monitoraggio interessa principalmente le aree umide delle province di Verona, Venezia e Rovigo, zone ad alto rischio di trasmissione.
Come funziona il Piano:
• Sorveglianza attiva su uccelli acquatici abbattuti e richiami vivi, grazie a campionamenti periodici nei territori di caccia.
• Coinvolge i cacciatori e le Aziende Faunistico Venatorie (AFV), per eseguire tamponi da campioni forniti o dai richiami vivi, in particolare nei territori a gestione venatoria.
• Registrazione delle uscite di caccia: i cacciatori che utilizzano richiami vivi dovranno registrare le loro uscite nel sistema informativo ittico-venatorio.
Obiettivi del Piano:
1. Individuare precocemente il virus per proteggere l’avifauna e ridurre i rischi di contagio negli allevamenti.
2. Raccogliere dati sui ceppi virali per migliorare la sicurezza e la prevenzione.
DettagliLa Regione ha approvato nuovi criteri per la gestione delle zone di addestramento e allenamento dei cani da caccia, insieme alle modalità per ottenere autorizzazioni per prove cinofile. Questo provvedimento definisce regole per la creazione, modifica, rinnovo e revoca di queste aree, aggiornando il piano faunistico-venatorio.
Sono disponibili due tipologie di aree:
1. Zona di tipo A: Addestramento senza sparo.
2. Zona di tipo B: Addestramento con sparo.
Allegati disponibili:
Allegato A: Criteri per la gestione delle zone di addestramento e prove cinofile.
Allegato B: Modulistica per richiedere autorizzazioni, tra cui:
• Schema disciplinare per le zone di tipo A e B.
• Modulo per istituire, rinnovare o modificare le zone.
• Modulo per autorizzare prove cinofile.
È stata pubblicata l’Ordinanza n.5/2024 riguardante la Peste Suina Africana (PSA). All’interno del bollettino epidemiologico ufficiale è disponibile l’elenco dei comuni che ricadono nella Zona di Controllo dell’Espansione Virale (Zona CEV).
Consultate il bollettino completo qui:
https://storymaps.arcgis.com/stories/7f16f51731654a4ea7ec54d6bc1f90d4
È importante restare aggiornati sulle aree interessate.
DettagliLa Regione Veneto ha emesso nuove misure di prevenzione per evitare la diffusione dell’influenza aviaria H5N1 ad alta patogenicità, valide per tutte le specie di volatili interessate. È stato confermato un focolaio di HPAI H5N1 nella zona di Mira (Venezia). Tra le principali disposizioni:
1. Fiere, mostre e mercati: Pollame ed altre specie sono soggette a restrizioni.
2. Tacchini da carne: Controlli pre-movimento obbligatori per i campioni.
3. Monitoraggio: Esteso agli allevamenti di tacchini e pollame, con cadenza quindicinale.
4. Richiami vivi: È consentito l’utilizzo di richiami vivi appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi (anatre e specie affini) solo negli appostamenti temporanei in Zona A e a condizione che i richiami rimangano all’interno della stessa provincia. Qualsiasi spostamento dei richiami vivi al di fuori di questa area è vietato.
Restano valide le altre misure già indicate nella nota del 20/09/2024.
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È stata pubblicata l’Ordinanza n. 5/2024 del Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana (PSA). Questa contiene nuove misure di eradicazione e sorveglianza che coinvolgono anche l’attività venatoria. Ecco i punti principali:
1. Depopolamento dei cinghiali: obbligo di riduzione della popolazione nelle zone a rischio, tramite abbattimenti programmati.
2. Barriere stradali: rafforzamento delle barriere lungo autostrade e strade principali per contenere la diffusione del virus.
3. Misure di biosicurezza: obbligo di rispettare protocolli rigorosi per la gestione delle carcasse e prevenire la contaminazione.
4. Attività venatoria limitata: restrizioni alla caccia del cinghiale nelle aree infette. Controlli faunistici potranno essere autorizzati solo con modalità specifiche.
5. Sorveglianza sanitaria: obbligo di segnalare alle autorità qualsiasi avvistamento di suini selvatici malati o morti.
Per tutti i dettagli e le azioni da intraprendere, vi invitiamo a consultare il documento completo e a rimanere aggiornati attraverso i canali ufficiali.
DettagliIl Consiglio Regionale del Veneto ha approvato delle importanti modifiche alla legge sulla protezione della fauna selvatica e sul prelievo venatorio, in vigore dal 3 ottobre 2024. Ecco cosa cambia per gli appostamenti di caccia:
Modifiche agli appostamenti:
• Ora è possibile scegliere se indicare la posizione dell’appostamento precario tramite coordinate georeferenziate.
• I cacciatori possono presentare foto per dimostrare lo stato del luogo prima e dopo l’allestimento dell’appostamento.
Semplicità nell’allestimento:
• Modifiche temporanee al sito, come lo sfalcio dell’erba o l’installazione di supporti per richiami, sono consentite purché non alterino in modo permanente l’ambiente.
Autorizzazioni pluriennali:
• Nelle aziende faunistico-venatorie, sarà possibile ottenere autorizzazioni fino a 5 anni, soggette a rinnovo annuale tramite il pagamento della tassa specifica.
Queste modifiche semplificano e chiariscono il processo per allestire gli appostamenti di caccia, mantenendo il rispetto per l’ambiente.
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